venerdì 25 gennaio 2008

Cee alla Pisana


Ingredienti :

cieche ( cee alla pisana )
2 spicchi d'algio
salvia
olio d'oliva
sale e pepe
2 uova
succo di limone
formaggio grattugiato




Preparazione:

Le cieche (cee nella resa fonetica dei pisani, data l'aspirazione del 'eh') sono le anguille neonate che, sulla fine dell'inverno "montano" dal mare verso la foce dei fiumi e verso le paludi, dove vengono pescate.

Vanno lavate più volte, fino a che non faranno più schiuma, e quindi scolate bene. Mettete in un tegame olio, salvia, e due spicchi d'aglio schiacciato; buttate giù le cee appena l'aglio comincia a imbiondire, conditele con sale e pepe, aggiungete via via un po' d'acqua se l'umido tendesse a diminuire.

Rimuovetele spesso perché non si attacchino e fatele cuocere per una ventina di minuti (secondo l'Artusi, questo è il tempo di cottura ideale, raccomandato da un grande amatore di cee del secolo scorso, lo scrittore Renato Fucini).

Appena cotte, tenendo il tegame su un angolo del fuoco, legatele con due uova frullate, il succo di un limone spremuto e una buona spolverata di parmigiano grattugiato.

1 Commenti:

Alle 26 aprile 2019 alle ore 12:41 , Blogger Ticus ha detto...

Carissimi, non so cosa significhi "l'aspirazione dell'eh". A Pisa la C gutturale intervocalica si elimina, quindi cieche diventa cèe, come baco diventa bao...
Ma soprattutto vorrei segnalarvi che l'uovo e il limone nelle cèe sono un delitto, così come il pomodoro, suggerito da qualcuno. Le cèe si fanno (purtroppo si facevano...) solo con aglio, olio, salvia e appena una spolverata di parmigiano.
Buon appetito!
Federico Bonucci, Pisa

 

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